22 mag 2014

Speciale Guardian Heroes - Spade, magie e botte da orbi nell’intramontabile classico della Treasure!

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Guardian Heroes è stato senza ombra di dubbio uno dei migliori titoli dell’era 32 bit. Rilasciato nel 1996 in esclusiva per SEGA Saturn da parte di Treasure, è ancora oggi uno dei beat em up più belli mai pubblicati. 
Ultimamente l’abbiamo rivisto in azione anche su Xbox 360 con una versione in HD. Qualche anno prima anche in uno spin off per Game Boy Advance dal titolo Advance Guardian Heroes. 
Tuttavia oggi noi parleremo della versione originale, la stessa che ci ha tenuto compagnia per pomeriggi interi, incollati alla mitica console SEGA.
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Ma perché Guardian Heroes è grande? Prima di tutto bisogna soffermarsi sul comparto tecnico. Seppur oggi possa apparire stranamente pixelloso, il lavoro della Treasure era all’epoca una vera e propria meraviglia per gli occhi, grazie ad una grafica bidimensionale dallo stile estremamente “mangoso” e dai personaggi coloratissimi, dotati di animazioni convincenti ed effetti grafici 32 bit.
Per rendere tutto più interessante fu dotato anche di un ottimo effetto zoom, dove i nostri personaggi sembravano realmente muoversi all’interno dei numerosissimi scenari di gioco, i quali spaziavano da città, villaggi, foreste, arene, cripte e tutto ciò che il fantasy offre.
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Dopo un primo impatto davvero convincente Guardian Heroes stupiva ancora di più con joypad alla mano. Il giocatore si trovata di fronte ad un picchiaduro a scorrimento unico: faceva sapientemente sua le lezioni impartite dai grandi del passato come Golden Axe, Final Fight e Knights of the Round; senza rinunciare a proporre qualcosa di totalmente nuovo. 
Prima di tutto il nostro eroe non si muoveva più su scenari 2.5D ma faceva uso di tre soli piani di combattimenti. Questa scelta fu adottata per garantire al giocatore un controllo ottimale del personaggio.
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Infatti, sebbene Guardian Heroes era un beat em up a tutti gli effetti, i vari personaggi del gioco si controllavano più similmente a quelli dei picchiaduro ad incontri. Ognuno dei cinque personaggi disponibili aveva un set di mosse ricco, composto da attacchi speciali e magie. 
I primi erano colpi prettamente fisici e non richiedevano il mana per essere sferrati, mentre le seconde sì, e il loro effetto era diverso in base al personaggio usato. Ad esempio Nicole, la maga bianca del gruppo, poteva evocare barriere e magie curative; mentre il giovane stregone Randy era in grado di scagliare devastanti attacchi magici con il solo obbiettivo di annientare il nemico.
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Il team così differenziato obbligava (soprattutto in partite multiplayer) a cooperare e a spronare il giocatore a valutare con parsimonia tutti i pro e i contro dei suoi beniamini. 
La componente RPG non si limitava a questo però; i personaggi potevano anche salire di livello e potenziare le loro mosse speciali; ma non solo, il giocatore decideva come distribuire i punti esperienza guadagnati in battaglia sulle varie caratteristiche del suo personaggio (forza, vitalità, fortuna, magia ecc). Per certi versi Guardian Heroes può essere anche considerato un action RPG a tutti gli effetti.
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Già, perché il gioco permetteva anche di scegliere il proprio percorso, in modo tale da scoprire sempre avvenimenti nuovi ad ogni partita, oltre ad offrire finali multipli. Queste particolarità rendono ancora oggi Guardian Heroes uno dei beat em up più longevi mai concepiti
Anche la difficoltà di gioco era ad alti livelli e le risse caotiche garantivano uno spettacolo visivo senza precedenti. In un’unica sezione era possibile affrontare soldati, non-morti, maghi, orchi, giganti, robot e chi più ne a ha, più ne metta. A volte raggiungendo grandezze di sprites senza precedenti. Il tutto accompagnato da una colonna sonora da urlo!
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Guardian Heroes è quindi un gioco imprescindibile, assolutamente da giocare, non solo per gli amanti dei picchiaduro a scorrimento ma anche tutti gli amanti dei videogiochi. 
Opere così complete e gestite in maniera ottimale, come il buon caro vecchio Saturn sapeva fare, non capitano tutti i giorni. Un titolo che saprà come stregarvi e per tutti coloro che l’hanno provato rimane ancora un titolo validissimo per passare interi pomeriggi a combattere, sia nella modalità storia che in quella versus, dove era possibile sbloccare oltre 40 personaggi pronti a darsene di santa ragione in arene all’ultimo sangue. Una killer application d’annata, indimenticabile.
Video gameplay di Guardian Heroes (Saturn).
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2 commenti:

  1. Che capolavoro. Ogni tanto attacco il Saturn solo per rigiocarci.

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    1. Idem. Senza ombra di dubbio uno dei giochi più belli di sempre. Davvero unico!

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