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Una raccolta con tutti i nostri speciali per riscopire grandi titoli del passato e ritrovare titoli di nicchia. indie e da quello commerciale.

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31 mar 2014

Newer Super Mario Bros Wii - Un episodio homebrew esclusivo per la console Nintendo!

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Non è proprio una novità Newer Super Mario Bros Wii, ma un lavoro che ha richiesto oltre tre anni di tempo per la realizzazione non può non passare in sordina. 
Questo progetto homebrew è una delle migliori MOD di New Super Mario Bros Wii per l’omonima console Nintendo. A dirla tutta, potremmo definirlo un vero e proprio seguito che poco ha da invidiare all’originale. 128 livelli di gioco, shop system, nuove mappe, nuovi boss, nuove risorse grafiche e musiche; il tutto composto da un level design davvero ottimo, molto vicino a quello della software house di Kyoto, rendono Newer Super Mario Bros Wii un fan made assolutamente da provare.
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Gli appassionati di Super Mario non rimarranno di certo delusi da tanta bellezza e avranno un motivo in più per rispolverare il caro vecchio Wii
Ovviamente per usufruire di questo lavoro bisogna possedere una copia originale del gioco e l’homebrew channel; senza il bisogno di inutili, illegali e dannosi chip di modifica. 
Cosa state aspettando? E’ il momento di tornare nel regno dei funghi e iniziare questa nuova fantastica avventura col baffuto idraulico italiano più famoso del mondo!
Trailer di Newer Super Mario Bros Wii.

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28 mar 2014

Tutti a Roma per il torneo italiano di FIFA 14 indetto da Extraball!

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Domenica 27 aprile presso la sala giochi romana Extraball sita in Piazza Pio XI, dalle ore 11:00, si terrà il primo Torneo di Fifa 14 (versione PS3). Primo di una lunga serie che vedrà coinvolti tutti gli appassionati in un avvincente sfida senza esclusione di colpi.
La modalità di svolgimento del torneo è di 1v1 e il regolamento prevede la partecipazione di soli club, nazionali esclusi. Si procederà con una partita secca a eliminazione diretta qualora i partecipanti siano più di cento, in caso contrario si farà Andata, Ritorno ed eventuale bella.
Il torneo prevede una quota di iscrizione pari a 10,00 € comprensiva di un menu a scelta tra i presenti. Potete seguire tutti gli aggiornamenti su https://www.facebook.com/extraball e su https://www.facebook.com/events/1381597042085063/?fref=ts
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27 mar 2014

Airaki, disponibile il nuovo puzzle game per Game Boy Color!

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Proprio ieri avevamo parlato di Armed for Battle in uscita per NES, oggi ecco arrivare sulle nostre pagine un altro lavoro homebrew. Questa volta si tratta di Airaki, puzzle game rilasciato per Game Boy Color da Furrtek.  Il gioco può essere acquistato e prenotato dal sito ufficiale dello sviluppatore, le consegne partiranno per i primi di Aprile.
Airaki è compatibile per i seguenti modelli della console Nintendo:
  • GameBoy™ Classic (DMG)
  • GameBoy™ Pocket (GBP)
  • GameBoy™ Color
  • GameBoy™ Advance
  • GameBoy™ Advance SP
  • Super GameBoy™
  • Super GameBoy™ 2
  • GangFeng GB Boy
Buon retro-gioco a tutti!
Video dimostrazione di Airaki.

Sito ufficiale (in francese)
Pagina Facebook (in inglese)
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26 mar 2014

Disponibile la demo di Armed For Battle, il nuovo titolo per NES!

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Forse siamo un po’ pazzi. In piena febbre next gen, mentre la quasi totalità dei videogiocatori sta pensando solamente a risparmiare qualche soldino per prendere Playstation 4 o Xbox One, noi qui al SEEP Bar parliamo dei titoli in uscita per le console del passato.
Certo, potrà sembrare anacronistico, fatto sta che ancora oggi qualcuno decide di sviluppare titoli per le care vecchie console del passato. Oggi è il turno di Armed for Battle,  strategico sviluppato per il caro vecchio NES da parte di 1010 Howe. Il titolo non è ancora completo ma è possibile provarlo tramite demo in formato ROM (facilmente leggibile da qualsiasi emulatore per la console ad 8 Bit della Nintendo). Tuttavia il progetto si sta avvicinando alla fine ed è già possibile gustarsi in anteprima come sarà la confezione del gioco. Una vera chicca per tutti gli appassionati di retro gaming, sicuramente da tenere sott’occhio!
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Video gameplay di Armed for Battle.

DOWNLOAD Armed for Battle DEMO (dal sito ufficiale, in inglese)
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25 mar 2014

Speciale The Story of Thor - Il picco più alto dell’era 16 bit!

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The Legend of Thor (conosciuto in America con il nome Beyond Oasis) è un titolo adventure con elementi RPG uscito nel 1994 per Mega Drive. Il titolo sviluppato da Ancient e pubblicato da SEGA, è una vera e propria pietra miliare della storia videoludica. L’alta qualità tecnica e un gameplay raffinato sono i marchi di fabbrica di quest’opera che non ha rivali, capace ancora oggi di mostrare che cos’è un Videogioco con la V maiuscola.
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Ma andiamo con ordine, partiamo dalla storia. The Legend of Thor narra le vicende del principe Ali, il quale dopo aver ritrovato un incredibile bracciale d’oro dai poteri mistici inizierà per una serie di sfortunate situazioni la sua avventura contro un’altra figura, anch’essa portatrice di un bracciale, ma questa volta d’argento. Con il potere dei quattro spiriti della Terra (Dytto, dell’acqua, Efreet ,del fuoco, Shade, dell’ombra e Bow, spirito della natura) dovrà affrontare una serie di missioni che lo porteranno a faccia a faccia con una vecchia conoscenza… .
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La storia del gioco è semplice e raccontata in maniera minimale, perlopiù integrata ad una giocabilità frenetica e avvincente. Se amate l’azione pura e dura, The Story of Thor fa sicuramente al caso vostro. La sceneggiatura appare sorprendentemente riuscita, non avrete respiro fino alla fine del gioco, in un modo o nell’altro vi ritroverete a combattere in un numero elevato di dungeon, senza alcuna possibilità di tirare anche un solo respiro.
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Il battle system è proprio il fulcro del gameplay. Quest’ultimo, sebbene sia ispirato a The Legend of Zelda, appare qualcosa di unico, mai provato prima. Immaginatevi un adventure-RPG “alla giapponese” con combattimenti richiamante i grandi beat’ em up di quegli anni (da notare come molti effetti speciali, tra l’altro, siano proprio presi da Streets of Rage) e avrete idea dell’incredibile azione che può garantire il titolo SEGA. Nonostante gli anni sul groppone rimane un titolo, anche da questo punto di vista, più unico che raro.
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Tuttavia gli spassosi combattimenti contro nemici e i boss giganteschi non minano i fondamenti fatti di esplorazione ed enigmi, come un buon RPG impone. Come prima cosa bisogna spendere qualche parola sui quattro spiriti che troveremo (i già citati Dytto, Efreet, Shade e Bow), i quali oltre ad aiutarci nei vari duelli potranno essere evocati anche per svelare nuove strade, reperire oggetti segreti e risolvere enigmi di vario genere. Il loro supporto è totale e  assolutamente indispensabile, una feature integrata perfettamente con il contesto del gioco e mai fine a se stessa.
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Oltre a questo il giocatore potrà anche raccogliere un numero non indifferente di oggetti. Si inizia con spade più forti (anche se meno resistenti rispetto al pugnale standard), passando a collezionare alimenti per curare l’energia o il mana, fino ad arrivare a equipaggiare il nostro eroe con bombe e balestre di vario tipo. La frequenza “usa e getta” di questi oggetti impone all’inventario un ciclo velocissimo. Come avrete capito The Story of Thor parte con la sesta e non scala mai, regalando una giocabilità calibrata e avvincente, in alcuni punti con picchi di difficoltà estrema, capace di rendere sempre vivo l’interesse nel giocatore.
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L’avventura scorre velocemente e The Story of Thor non è certo il gioco più longevo mai creato, anzi, con un po’ di abilità dalla propria parte si può terminare anche in meno di 6 ore. Tuttavia il titolo ha un alto tasso di rigiocabilità, superiore a titoli dello stesso genere. Merito proprio di questa particolarissima scelta di rendere la narrazione minimale, ma allo stesso tempo piena di eventi, dando grande spazio all’azione di gioco, la quale spronerà il giocatore a sviscerare il battle system. E proprio da questo presupposto nasce anche l’idea di un punteggio finale, che ci permetterà di visualizzare i nostri miglioramenti.
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Questo ottimo gioco per Mega Drive, oltre ad un gameplay eccellente, mostra tutti i muscoli della console della SEGA. Più volte giocando a The Story of Thor ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte al miglior titolo realizzato tecnicamente per console 16 bit, avvicinandosi (e in certi casi superando)  titoli 32 bit. Gli sprites sono grandi e puliti, composti da ottime animazioni e valorizzati da mappe dettagliate dai colori vividi, dove la varietà ne fa da padrone. Tutto reso maggiormente piacevole da un azzeccatissimo stile orientale.
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Anche il comparto sonoro si difende benissimo, grazie anche alla bravura di Yuzo Koshiro, il quale, ancora una volta, riesce a tirare fuori dal Mega Drive vere e proprie opere eterne, pompose ed epiche, perfette per lo stile di gioco qui proposto. L’unico lato negativo sono le (poche) voci “gracchianti”, tipico difetto dovuto dai limiti della console. Comunque questa piccolezza non sminuisce di certo il mastodontico lavoro artistico degli sviluppatori, sia in ambito grafico che in quello sonoro.
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Giunti al termine non ci resta che affermare con assoluta certezza che The Story of Thor è un capolavoro, meritevole di stare nel podio insieme a Chrono Trigger e The Legend of Zelda: A Link to the Past, come fiore all’occhiello dell’era 16 bit. Quando il videogioco diventa arte e trascende il tempo.
La presentazione di The Story of Thor.

Leggi il post su Yuzo Koshiro
Leggi il dossier su Streets of Rage
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24 mar 2014

POW Bootleg - Scarica la versione mai rilasciata di POW Remake (SEEP 2010)!

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Qualche settimana fa vi avevamo riproposto la versione Lite del nostro Ryuko No Ken Nekketsu, oggi dai nostri archivi tiriamo fuori anche POW Bootleg. Chi ci segue da qualche anno saprà sicuramente del nostro POW 20th Anniversary, antologia che tributa con due giochi realizzati con OpenBor il classico POW Prisoner of War della mitica SNK, beat em up a sfondo militare rilasciato negli anni 80. 
Questa versione intitolata semplicemente POW Bootleg si tratta del prototipo mai rilasciato del nostro remake.
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Nonostante alla fine avevamo deciso di realizzare un prodotto più simile al titolo della software Osaka, questa versione bootleg non è mai stata persa perché, nonostante sia più “grezza” della versione definitiva, offriva al giocatore la possibilità di utilizzare a proprio piacimento tre personaggi differenti (anziché uno), tra cui uno totalmente inedito. L’eroe in questione era il mitico Heidern della saga The King of Fighters. 
Oltre a questa chicca il gioco diverge dal sonoro, schermate e livelli di difficoltà. 
Insomma, una nuova occasione per rigiocare a POW, buon divertimento!
Video gameplay di POW Bootleg!

DOWNLOAD POW BOOTLEG (da GameJolt, in inglese)
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21 mar 2014

GraalOnline Classic - Il MMORPG ispirato a The Legend of Zelda: A Link to the Past!

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GrallOnline Classic è un gioco sviluppato originariamente su Flash, destinato ad arricchire il catalogo applicazioni di Facebook. Successivamente è stato portato anche su sistemi Mobile, Android e iOS.
La particolarità di questo titolo firmato Eurocenter Games consiste nel bizzarro tentativo di unire meccaniche action adventure con quelle dei classici MMORPG. Non badando troppo al copyright, gli autori di GrallOnline Classic, riprendono a piene mani le meccaniche di gioco del capolavoro The Legend of Zelda: A Link to the Past, uscito nel 1991 sul mitico Super Nintendo.
Quindi preparatevi a rivivere l’ebrezza di dover usare spada-bombe-arco come principali armi d’avventura o di afferrare giade e tagliare erbacce per scoprire oggetti nascosti. Ma le similitudini non finiscono qui, infatti l’intero comparto grafico è un chiaro lavoro di “sprites-edit” degli originali del famoso titolo Nintendo; conferendo così alla produzione uno spiccato retro-look.
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Ma andando oltre a questo aspetto “celebrativo”, GraalOnline Classic offre un gameplay davvero atipico per il genere, ma allo stesso tempo avvincente e appagante. In questo mondo non dovrete livellare sconfiggendo orde di orchetti o skippare ore di dialoghi per avviare le solite side-quest trite e ritrite. Niente di tutto questo. Il titolo in questione ha un gameplay più spensierato e dal sapore fanciullesco, dove l’esplorazione è alla base di tutto
Così come ha un ruolo importante l’aspetto social. Infatti potremmo costruire la nostra casa, catturare insetti in stile Animal Crossing, comprare accessori per abbellire (o imbruttire) il nostro avatar, oziare in taverne chattando con gli altri e addirittura sposarci.
Il lavoro di Eurocenter Games è sicuramente originale e riuscito, un ottimo passatempo che non richiede troppo impegno ma offre molti svaghi. Inoltre i fan di Zelda non potranno non strappare un sorriso riguardante le varie citazioni.
Video gameplay di GraalOnline.
Link:
Versione Android ( tramite Google Play, in inglese)
Versione iOS (tramite iTunes, in inglese)
Versione Flash (tramite Facebook, in inglese)
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19 mar 2014

Video compilation riguardante i 14 giochi SNK rilasciati per NES!

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Non è un segreto che siamo dei fanatici di SNK e ogni occasione è buona per ricordare la storica software house che ha segnato gli anni 80 e 90 grazie ai suoi bellissimi lavori. 
Oggi vogliamo mostrare un lato forse spesso trascurato ma sicuramente interessante, ovvero la SNK come sviluppatore per la console 8 bit della Nintendo
Conversioni come Ikari Warriors e POW sono entrate nel cuore dei videogiocatori di vecchia data, un po’ meno per il buggosissimo Athena, ma vabbé non tutte le ciambelle escono con il buco. Poi SNK riuscì a farsi perdonare con quel gran action-RPG di Crystalis, uno dei titoli più belli mai usciti su NES, capace di giocarsela con il grande Zelda. 
Bando alle ciance, godetevi questo video realizzato da Salzmafia e che sia di spunto per i vostri prossimi retro-acquisti o retro-giocate!
Video raccolta dei 14 giochi di SNK per il mitico NES.
Speciale dedicato alla console NES
I migliori giochi NES
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18 mar 2014

New Dr Mario World - Il puzzle Nintendo diventa un’avventura grazie ad una speciale hack rom SNES!

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Sono pochi i lavori di hack elaborati e interessanti come questo New Dr Mario World. Versione platform del classico puzzle con protagonista l’idraulico più famoso del mondo. Ma il baffuto eroe avrà i requisiti per fare il dottore? Chissà, misteri di Miyamoto.
Tornando al discorso del post: New Dr Mario World è un lavoro homebrew basato sulla ROM di Super Mario World per SNES, tuttavia differisce molto da quest’ultimo. In questa rivisitazione possiamo giocare nei panni di Mario o Wario e aiutare l’influenzato Toad.
Il gioco si dirama come un classico platform, con molte citazione prese direttamente dai vari capitoli della serie. Nonostante sia un lavoro amatoriale il tutto appare davvero ben fatto e appagante.
Consigliato assolutamente ai nostalgici dell’era 16 bit della Nintendo.
Video gameplay di New Dr Mario World.

DOWNLOAD (in inglese)
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17 mar 2014

Baby Mummy's Curse - Si torna in Egitto con un gioco flash dal look retrò!

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Qualche settimana avevamo parlato di Call of Khafra, ottimo remake-indie di King’s Valley. Oggi è il momento di ritornare dentro le piramide per una nuovissima avventura realizzata in flash.
Questa volta si tratta di Baby Mummy’s Curse, ennesimo indie game ispirato al passato.
Similmente come Call of Khafra, questo titolo realizzato da Mazeon, prende spunto sempre da King’s Valley, mantenendo un gameplay capace di combinare platform con forti elementi rompicapo.
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Nonostante le similitudine con il classico Konami mantiene un’anima sua e attraverso 20 livelli di gioco ci propone un level design davvero delizioso, capace di intrigare e metterci immediatamente alla prova.
Raccogliere le chiave per passare al prossimo stage di gioco è il nostro obbiettivo, ma non sarà certo una passeggiata: trappole, mummie, scorpioni ed enigmi sono solo accenni di quello che vi aspetta in questo simpatico indie in stile old school.
Video gameplay di Babt Mummy’s Curse.

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14 mar 2014

Speciale Golden Axe - L’inizio della mitica saga fantasy della SEGA!

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Quando si parla di Golden Axe, si parla di un pezzo di storia dei videogame. Il capolavoro SEGA uscì in versione arcade nel 1989, tuttavia è ancora oggi considerato tra i caposaldi del genere beat’ em up, insieme a Double Dragon e Final Fightin. 
Venne in seguito convertito per un numero non indifferente di sistemi casalinghi, tra cui i famosissimi porting per Mega Drive, Master System e MS-DOS. Proprio questi numerosi rilasci contribuirono a rendere un così tanto amato in sala giochi quanto nel mondo delle console, tanto che i seguiti vennero rilasciati in esclusiva per la console 16 bit della SEGA, dove la saga ha avuto il suo apice di estimatori.
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Le vicende di Golden Axe sono ambientate nel regno Yuria, caduto in disgrazia dopo che il Re e la principessa sono stati catturati e portati via insieme alla leggendaria Golden Axe, reliquia e simbolo di pace e potere. 
Nei panni di Ax Battler, un imponente barbaro, Tyris Flare, un’amazzone dedita alle arti magiche del fuoco e a Gilius Thunderhead, un saggio nano guerriero;  dovevamo affrontare una serie di livelli epici, in puro stile Sword and Sorcery alla Robert E. Howard (autore dei racconti fantasy di Conan il Barbaro), fino ad arrivare alla cruda battaglia contro Death Adder, signore delle tenebre e colpevole di aver ucciso i famigliari dei tre eroi, oltre ad aver rapito il Re ed essersi impossessato della Golden Axe.
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La scelta grafica stilistica del gioco è ancora oggi tra le più riuscite. Merito di una soluzione di colori pastello abbinati a sprites medio-grandi in pseudo-realistico. Il tutto si adatta benissimo al crudo scenario proposto, dove forse a mancare è solo qualche goccia di sangue; scelta (molto probabilmente) dettata dalle censure in voga all’epoca. 
Al di là di questa piccola mancanza per il nostro personale “gusto gore”, il mondo di Yuria appare credibile e coerente, facendosi perdonare qualche ingenuità riguardante le animazioni, regalandoci in compenso dei background eccellenti, evocativi e dal grande level design. Infatti ogni nemico, ogni ostacolo, ogni trappola sono posizionati nei migliore per regalarci un’esperienza di gioco unica, dalla grande ri-giocabilità.
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Ogni stage è accompagnato da un tema musicale pomposo, in stile colossal, richiamante battaglie lontane e inni di guerra. E’ incredibile che, nonostante chiptune così modesti, le musiche di Golden Axe, appaiano ancora così stupefacenti e azzeccate, essenziali per ricreare l’atmosfera “barbarica” del fantasy in stile Sword and Sorcery.  
Anche gli effetti sonori fanno la loro parte, e il numero limitato di voci rende maggiormente l’idea  dei punti chiave dell’azione, come la morte di un nemico, civili in fuga o il verso di una bestia domata.
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A tal proposito ricordiamo che in Golden Axe il giocatore ha la possibilità di cavalcare tre bestie dalle differenti abilità. Questa particolarità era davvero spettacolare all’epoca e ancora oggi appare un’invenzione perfetta per arricchire la struttura tipicamente ripetitiva dei picchiaduro a scorrimento. Ma non è certo l’unica caratteristica a rendere grande il titolo SEGA. Degno di nota è sicuramente anche il sistema di magie, potenziabili attraverso il recupero di pozioni. Una volta raggiunto un numero soddisfacente, in base alle caratteristiche del nostro beniamino, era possibile attuare un’evocazione capace di arrecare danno a qualsiasi nemico sullo schermo. Il tutto accompagnato da effetti visivi composti da enormi sprites.
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Nonostante sia un gioco originario per sistemi arcade (come accennato all’inizio) Golden Axe dà il meglio di sé sul caro Mega Drive. Non solo per merito di una conversione praticamente perfetta (anzi, la tonalità delle palette di colori appaiono maggiormente convincenti proprio nella versione 16 bit) ma soprattutto perché estendeva l’avventura con un livello aggiuntivo e integrava la mitica opzione The Duel, una sorta di modalità strutturata su arena, ibrido tra picchiaduro a scorrimento e ad incontri (tale opzione diventerà un vero must per la saga, tanto da incoraggiare SEGA a realizzare uno spin off chiamato Golden Axe: The Duel.goldenaxegoldenaxe
Un titolo intramontabile, avvincente come il primo giorno, capace di divertire qualsiasi generazione di videogiocatori. 
In cooperativa poi regala momenti davvero unici, un vero e proprio classico, assolutamente da giocare e possedere in ogni degna collezione di videogiochi che si rispetti.
Video gameplay di Golden Axe (versione arcade).

Link approfondimento:
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13 mar 2014

Random Pack Games Volume 8 - Opinioni a brucia pelo su 5 videogiochi!

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Benvenuti all’ottava puntata di Random Pack Games. Cinque videogiochi selezionati direttamente dalla nostra collezione e illustrati tramite una mini-recensione, sintetica e veloce.  Un modo come un altro per scoprire perle nascoste e stare alla larga da flop clamorosi.
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Chuck Rock è un platform demenziale, non certo originalissimo, ma in ogni caso godibile, carico di una buona dose di humor. E' capace di regalare qualche ora di sano divertimento e un discreto livello di sfida, grazie ad un level design discretamente ricco di situazioni e nemici da sconfiggere.
Graficamente Chuck Rock è gradevole, vanta una veste in stile cartoon davvero riuscita. Il buffo design dei vari personaggi è sicuramente la parte migliore, nonostante le animazioni appaiono a volte eccessivamente legnose.
L'unico vero problema del gioco è una certa mediocrità per quello che concerne il genere; infatti, seppur realizzato abbastanza bene, Chuck Rock offre davvero poche novità, apparendo così come uno dei tanti platform anni 90.
In ogni caso è sempre godibile, di tanto in tanto, rispolverarlo.
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A nostro modestissimo parere Hokuto no Ken: Seiki Matsukyu Seishi Densetsu è ancora oggi il miglior videogioco tratto dal famosissimo manga Ken il Guerriero. Si tratta di un action ibrido a picchiaduro a scorrimento, dove è possibile ripercorrere tutta la prima serie attraverso lunghissime intro riproposte in 3D. Certo, oggi appaiono un po' troppo "cubettose", ma considerando l'epoca erano davvero buone, forse non eccelse, ma sicuramente in grado di valorizzare l'opera. Gli stage di gioco sono brevi e intensi di combattimenti, non mancano boss da sconfiggere e micidiali mosse segrete da padroneggiare.
Oltre alla divertentissima modalità storia c'era anche il VERSUS, dove era possibile sbloccare vari personaggi (come Raoh, Shin, Toki, Rei e molti altri) e farli combattere in un match 1 VS 1 all'ultimo sangue.
Un vero "must have" per appassionati e collezionisti del mitico Hokuto No Ken!
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Terranigma è sicuramente uno degli action adventure RPG più belli realizzati per SNES. Sfortunatamente il titolo è poco conosciuto. Peccato, perché l'opera del team Quintet (famosa anche per il bellissimo Illusion of Gaia) merita davvero di essere rivalutata.
La storia si combina perfettamente con lo stile grafico prettamente nipponico, il quale appare fin da subito realizzato al meglio, grazie a personaggi e scenari ispirati. Anche l' OST merita un'attenzione speciale, con temi sempre carichi di pathos ed atmosfera.
Il gameplay è forse fin troppo ispirato dai classici del genere (Zelda o Chrono Trigger), tuttavia il tutto è confezionato al meglio e garantisce un buon set di mosse disponibili per l'eroe Ark, tante missioni da svolgere, enigmi e molto altro.
Consigliatissimo a tutti gli appassionati di giochi di ruolo d'azione "alla giapponese".
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Dopo vari tira e molla ero giunto quasi alla fine dell'avventura di Risen 2: Dark Waters ed ecco l'immancabile bug che manda a meretrici un'intera partita di 40 ore, ad un passo dalla battaglia finale. A niente sono serviti gli sforzi di googlare traducendo guide in tedesco nella speranza di uscirne fuori. Niente di niente, quel dannato Venturo è rimasto lì, a dire sempre la solita frase come lo scemo del villaggio.
Così come è stato invano qualsiasi sforzo di andare oltre l'aspetto tecnico osceno, il framerate, il pessimo battle system, il font quasi illeggibile dei testi e la monotonia delle quest secondarie. Che poi Risen 2 ha qualcosa di buono. E' complesso, difficilissimo (soprattutto all'inizio) ed è evocativo. Il level design delle mappe è articolato, costruite su isole ricche di luoghi da esplorare. Proprio questi elementi fino alla fine mi hanno spronato a continuare l’avventura, nonostante i tanti (troppi) lati negativi; nonostante non sia minimamente ai livelli di Gothic, neanche del terzo capitolo. Ma Gothic è stato un capolavoro (almeno fino al secondo capitolo) come poteva Risen eguagliarlo? Così prendevo ciò che veniva e ripetevo tra di me "non è malaccio", anche quando con difficoltà si andava avanti per colpa di quelle missioni scialbe, estremamente anonime e ripetitive, rese meno tristi solo da dialoghi pirateschi e sarcastici.
Ma alla fine eccolo, il bug che non perdona, ecco ore di partite andate in fumo. Chissà, forse avrei dato 3 a questo gioco, ma così rimane solo l'amaro in bocca e troppa poca voglia per ricominciarlo...
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Il primo Pokemon non si scorda mai. Ha sempre la magia di farci tornare un po' bambini. Ripensandoci però, era un titolo davvero incredibile, superiore a tutta la spazzatura casual e a i vari giochi mobile del momento, più adatti a chi vuole perdere tempo che ad aspiranti gamer.
Già, perché un conto è giocare ad un GDR semplice ma allo stesso tempo ben studiato, capace di farci prendere decisioni e spremere le meningi per scovare il prossimo pokemon (o semplicemente per liberare un passaggio della mappa), un altro è toccare a caso passivamente il proprio smartphone nella "difficilissima" impresa di abbinare tre colori uguali fino al prossimo contenuto da pagare.
Insomma, amato e odiato, Pokemon è un Gioco con la G maiuscola, capace di far divertire chiunque o, in alternativa, di far parlare di sé.
Immediato, geniale ed enorme, rimane uno dei titoli Nintendo più riusciti di sempre, in grado di insegnare il significato della parola "videogioco per tutti". Il resto è storia.
 
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